Nel raccontare i patrimoni potremo scoprire che i patrimoni parlano di noi. Attraverso lo sguardo e la voce di “addetti/e ai lavori” (bibliotecari/e, archivisti/e, volontari/e), tirocinanti universitari/e, e comuni cittadini/e COMMONS mira a diffondere un’immagine inedita – contemporanea, soggettiva, partecipata – di beni librari e archivistici, documenti e fotografie, ma anche di quei luoghi e monumenti diffusi nel territorio urbano con cui quotidianamente ci relazioniamo. Le digital stories mostrano che i patrimoni culturali ci appartengono, ossia sono parte di noi, della nostra storia e identità. E che sono più accessibili e vicini di quanto si possa talvolta pensare.
Le digital stories con i sottotitoli si possono vedere direttamente nel canale Youtube del progetto.
“Torino da estranea a amante; storia di un innamoramento” Gaël Pernettaz
“Le porte socchiuse e la curiosità di scoprire ciò che celano: il mio viaggio tra i libri custoditi in biblioteca, dal dovere al piacere.” Marta Cajelli
“Per oltrepassare la soglia di una biblioteca o di un archivio non serve necessariamente essere alla ricerca di un polveroso tomo abbandonato sugli scaffali; qualche volta ad attrarci può essere semplicemente la ricerca…della bellezza!” Costanza Lucarini
“Torino è casa mia: un sentiero di luoghi conosciuti che percorro da tutta la vita. Attraverso l’obiettivo della macchina fotografica, mi sembra di catturare la storia silenziosa che si nasconde tra le mura dei palazzi e le esperienze di chi, oggi come ieri, questa città la vive e l’ha vissuta. Ogni giorno di più, con stupore e meraviglia, mi accorgo che anche se ciò che abbiamo davanti può sembrare sempre uguale, immutato, il piacere di raccontarlo sta tutto nella scoperta di un punto di vista, sempre nuovo, diverso, perché in fondo infiniti sono i modi per dare voce allo spazio che viviamo!” Federica Jacobsen
“Percorrere insieme, passo a passo, le vostre storie, è davvero entusiasmante!” Fabiola Camandona